Lo statuto

Dal 1978 Custodi della Tradizione e del Sapere

Repertorio n. 27265 Raccolta n. 3438

ATTO COSTITUTIVO
della Associazione ORDINE DEL NOCINO MODENESE
Repubblica Italiana
L’anno millenovecentosettantotto, il giorno sedici del mese di Ottobre 1978
In Comune di Modena, Via Canalino n.59.
Avanti a me Bulgarelli Dr. Mario notaio in Mirandola ed iscritto nel ruolo dei notai esercenti del Collegio di Modena sono comparse:
BERTOLANI ANNA CRISTINA, nata a Modena il 26-1-1951 residente a Casinalbo di Formigine, via Cà del Vento 2, insegnante.
RIGHI LIDIA, nata a Spilamberto il 9-3-1938 ivi residente via del Carmine 12, insegnante.
PANZANI MARIA GIOVANNA, nata a Formigine il 13-1-1948 ivi residente viaTurati 2, insegnante.
CAVAZZUTI FRANCA, nata a Formigine il 4-9-1954 ivi residente via Giardini 28; studente.
MONARI LAURA, nata a Vignola il 28-2-1924 ivi residente via Puccini 95, casalinga.
GIORDANO LUIGIA, nata a Bari il 18-8-1925 residente a Spilamberto via Vivaldi 6, casalinga.
BALUGIANI BIAGINA, nata a Spilamberto il 23-5-1924 ivi residente via Pascoli 2, casalinga.
Cittadine italiane della cui identità personale io notaio sono certo, le quali di comune accordo tra loro e col mio consenso rinunciano alla presenza di testimoni.
Dette comparenti quindi mi richiedono di ricevere le seguenti convenzioni:
Art. 1) DENOMINAZIONE
Viene costituita a sensi e per gli effetti degli art. 36, 37, 38 del Cod. Civ. una Associazione che assume la denominazione: ORDINE DEL NOCINO MODENESE.
Art. 2) SCOPO
L’Ordine del Nocino Modenese ha lo scopo di organizzare, promuovere e sostenere iniziative e manifestazioni atte a tutelare, valorizzare e diffondere l’antica tradizione del nocino.
Art. 3) SEDE E ORGANIZZAZIONE
L’Ordine del Nocino Modenese ha la sua sede in Spilamberto (Modena) in una sala del Torrione, e sarà articolato in «Comunità» nel modenese e dovunque ci sia la volontà di diffondere la tradizione.
Art. 4) SOCI
Possono diventare soci dell’Associazione solo donne; tuttavia possono essere nominati come consulenti senza diritto di voto anche uomini. Possono inoltre essere valutati anche nocini prodotti da uomini. Per assumere la veste di soci non sono richieste altre condizioni. Le domande, presentate con l’avallo di due soci, devono essere rivolte al Consiglio Maggiore che a sua discrezione può accettarle o, senza obbligo di motivazione, può respingerle.
Art. 5) CLASSIFICAZIONE DEI SOCI
I Soci della Associazione sono divisi in:
a) Soci fondatori che comprendono i firmatari dell’atto costitutivo e coloro che hanno presentato il campione di nocino nei modo previsti dal bando di invito;
b) Soci produttori;
c) Soci estimatori;
d) Soci d’onore che verranno indicati con tale qualifica da parte del Consiglio Maggiore.
Art. 6) ORGANI DELL’ORDINE
Gli organi dell’Ordine sono:
a) L’Assemblea dei soci: che delibera validamente qualunque sia il numero degli intervenuti;
b) Il Consiglio Maggiore composto da nove a diciotto soci fondatori e da coloro che per particolari benemerenze possano essere chiamati a farne parte dell’ Assemblea dei soci. I componenti il Consiglio Maggiore nomineranno fra loro la Maestra o Presidente che rappresenta l’Ordine.
Il Consiglio Maggiore delibera validamente con la presenza di almeno la metà più uno dei suoi membri; in caso di parità di voti prevale il voto del Presidente.
È consentita una delega per ogni componente il Consiglio Maggiore
Art. 7) COMPITI DEGLI ORGANI DELL’ORDINE
L’Assemblea dei soci è il supremo organo deliberativo; ad esso sono demandati i compiti (che non siano attribuiti al Consiglio Maggiore) ed in particolare l’approvazione del bilancio annuale.
Il Consiglio Maggiore è il supremo organo esecutivo.
Ad esso sono demandati i seguenti compiti:
a) Convocare annualmente entro un mese dalla chiusura dell’esercizio l’Assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio;
b) Decidere in materia di organizzazione di ordine generale nonché autorizzare la costituzione delle «Comunità»;
c) Decidere sull’accettazione o meno delle domande di nuovi soci e sulla esclusione, nonché sulle domande di recesso;
d) Dare pareri e proporre circa la nomina di soci onorari o di altri membri del Consiglio Maggiore;
e) Nominare nel proprio seno:
1) la Maestra o Presidente dell’Ordine;
2) il Vicario o Vice Presidente dell’Ordine;
3) la Massaia o Tesoriera;
4 )il Cancelliere o Segretaria;
5) la Castalda responsabile dei vari nocini;

6) la Maestra di cerimonie;
7) l’Addetta alle Pubbliche Relazioni;
8) le Addette (n.2) alla Organizzazione Tecnica degli assaggi.
I membri del Consiglio Maggiore restano in carica tre anni e sono rieleggibili.
Allorché rimanga vacante anche un solo posto nei vari organi dell’Ordine, il Consiglio Maggiore deve provvedere entro tre mesi a nominare un sostituto in attesa che l’Assemblea provveda al riguardo.
Art. 8) RAPPRESENTANZA
La rappresentanza, anche in giudizio, dell’Ordine spetta alla Maestra e in sua assenza o impedimento al Vicario.
Art. 9) DURATA
L’associazione avrà durata fino al 31-12-2000, salvo tacita proroga decennale.
Art. 10) FONDO COMUNE
Il fondo comune è costituito dai contributi dei soci, fissati nella quota annua di L.5.000 all’atto di iscrizione e dai beni acquistati con tali contributi, nonché dai lasciti o donazioni.
Art. 11) RESPONSABILITA
Il fondo comune garantisce soltanto le obbligazioni contratte per il raggiungimento degli scopi dell’Ordine.
Art. 12) EMBLEMA E UNIFORMI
L’Ordine ha ad emblema una noce d’argento di grandezza naturale sostenuta da catenella.
La Maestra provvede alla tutela e alla difesa dello emblema, dopo averne curato il deposito ed ottenuto il riconoscimento ufficiale.
L’Uniforme dell’Ordine può essere indossata solo dai membri del Consiglio Maggiore.
Cessa il diritto di portare l’uniforme con la decadenza dalla carica.
Tutti i soci hanno infine diritto di portare le insegne quando partecipano a manifestazioni dell’Ordine. In ogni altra occasione devono ottenere l’autorizzazione del Consiglio.
Le uniformi e le insegne restano di proprietà dell’Ordine e devono essere restituite quando il socio cessa di far parte della associazione.
Art. 13) CONVOCAZIONE
La Maestra convoca l’Assemblea dei soci e il Consiglio Maggiore almeno una volta l’anno e comunque quando lo ritenga opportuno.
Art. 14) NORMA TRANSITORIA
Tutte le cariche vengono per la prima volta conferite dei soci fondatori all’atto della costituzione.
Art. 15) DISPOSIZIONI GENERALI
Per quanto qui non previsto valgono le norme di legge in materia. A questo punto i soci fondatori procedono alla nomina delle cariche sociali.
MAESTRA – Giordano Luigia
SEGRETARIA – Righi Lidia
CASTALDA – Balugani Biagina
ADDETTE agli ASSAGGI – Bertolani Anna Cristina
Cavazzuti Franca
Per la nomina delle altre cariche sociali i soci fondatori si riservano di procedervi in altra sede.
Le spese di questo atto e conseguenti sono a carico della società.
Richiesto io notaio ho ricevuto questo atto da me redatto che ho letto alle comparenti le quali a mia domanda lo hanno approvato essendo in tutto conforme alla loro volontà. Dattiloscritto su due fogli bollati quindi sottoscritto dalle comparenti e da me notaio. L’atto occupa facciate sette e righe dieci.
Luigia Giordano Franca Cavazzuti
Lidia Righi Panzani Maria Giovanna
Anna Cristina Bertolani Laura Monari
Biagina Balugani Mario Bulgarelli, notaio
Il giorno 27 novembre 1978, in una abitazione di via Vivaldi, a Spilamberto, si sono riunite alcune socie fondatrici dell’Ordine onde procedere alla nomina dei membri mancanti della Giunta, che viene perciò costituita nelle persone di:
Maestra o Presidente dell’Ordine: GIORDANO SIROTTI LUIGIA
Vicaria o Vicepresidente: FRASCHETTI BULGARELLI CARLA
Massaia o Tesoriera: MORELLI MEZZADRI DOLORES
Cancelliera o Segretaria: RIGHI LIDIA
Castalda responsabile dei vari nocini: BALUGANI BENEDETTI BIAGINA
Maestra di cerimonie: FRASCHETTI BULGARELLI CARLA
Addetta alle pubbliche relazioni: MONTECCHI OLIVI ERI RAFFAELLA
Coppiere o addette alla organizzazione tecnica degli assaggi:
BERTOLANI MONDINI ANNA CRISTINA
CAVAZZUTIFRANCA

Il giorno 2 dicembre 1978, presso la Camera di Commercio di Modena, si è tenuta la prima assemblea dei soci fondatori, durante la quale la Maestra dell’Ordine ha dato lettura al presente statuto e ha presentato i vari membri della giunta e le Consigliere proposte.
I soci fondatori hanno approvato le predette nomine all’unanimità.
I nostri obiettivi
L’ordine del Nocino Modenese ha lo scopo di organizzare, promuovere e sostenere iniziative e manifestazioni atte a tutelare, valorizzare e diffondere l’antica tradizione del nocino.
Quota associativa annuale € 25
Il Nocino è ritenuto un liquore di gestivo e di conseguenza dovrebbe avere queste caratteristiche: brillantezza,moderata densità e dolcezza, giusta dose alcolica, prevalenza del gusto e profumo di noce. Gli eventuali aromi aggiunti devono essere dosati in modo da rendere il bouquet del liquore armonioso e profumato di “noce”.